lunedì 1 agosto 2011

BE DIFFERENT (o quantomeno provaci)




Questo post nasce da alcune riflessioni notturne. 
Le più pericolose in assoluto!
Lo scrive anche la Mazzantini nel suo ultimo libro: “...la notte è la notte e il giorno è il giorno”.
Dunque, a sole ormai calato, mi son ritrovata a pensare a me, al mio essere – da sempre – un soggetto un po’ particolare. Un soggetto allergico alle omologazioni, al “così fan tutti quindi anch’io”, al “piace a loro quindi anche a me”.
Io mi sono sempre dovuta distinguere, non per essere migliore o peggiore degli altri né per suscitare paragoni, ma più semplicemente per sentirmi comoda in quello che ero. E in quello che sono.
Come si fa con una mappa, ho individuato e barrato con una x i punti deboli del mio fisico e del mio carattere ed ho iniziato a lavorarci sopra, con pazienza e precisione, come fanno gli artigiani.
Per gli altri erano “difetti”, per me “caratteristiche”.
Per gli altri andavano “eliminati”, per me “valorizzati”.
Dunque ho iniziato così, trasformando i miei punti deboli in punti di forza, trovandone gli aspetti positivi, rendendoli fonte preziosa di opportunità, cogliendone solo ed esclusivamente i numerosissimi vantaggi


Capelli rossi e lentiggini: vantaggio. Ve la immaginate Pippi Calzelughe bionda???
Spazio tra i due incisivi centrali: vantaggio. Solo io riesco a bere l’EstaThè senza bisogno di tenere il brick in mano: incastro la cannuccia nella fessura interdentale e lui si regge da solo. E poi il diastema (in gergo tecnico) ce l’ha pure Madonna (la cantante, ovviamente).
Risata rumorosa: vantaggio. Quando io rido, tutti ridono. Ergo, produco energia positiva (e non per la mia simpatia, quanto piuttosto per l’impossibilità di credere che da un corpo così “modesto” possa uscire una roba tipo “centralina allarme auto combinata con clacson di un camion”).
Paura del lunapark: vantaggio. Mentre i miei amici rischiano l’infarto e il vomito sui seggiolini volanti delle montagne russe, io – a terra – vinco ricchi premi e cotillon con la pesca delle ochette e imparo la (fondamentale) differenza tra una “piadina con salsiccia e peperoni” ed un “hamburger con crauti”.
Modesta velocità di guida: vantaggio. Mentre tutti sfrecciano sulla corsia di sorpasso, sfidando la sorte e l’autovelox, io mi mantengo tra i 90 e i 100 Km/h, consumo meno benzina ed ho pure la possibilità di ammirare il paesaggio oltre il guard rail della E45. E l’autovelox, a me, la foto non la scatta: mi fa direttamente il ritratto con le tempere!
Look da collegiale inglese: vantaggio. Nonostante le facce schifate e i commenti delicati delle mie amiche pontepattolesi doc (del tipo: ma te sé vista? E ‘ste scarpe brutte l’è anche pagate?), non ho mai ceduto alla moda delle zeppe Fornarina o del bomberino nero, difendendo strenuamente il mio paio di Hogan e la mia giacca Woolrich.
Considerando le cifre che ho speso, però, il vantaggio qui lo sto ancora cercando…

8 commenti:

  1. non posso non commentà...io te stiro e ammiro come sempre ma me chiedo: i vantaggi l'è trovati già scritti da qualche parte???? perchè non è possibile che dopo tutti sti anni e sti insegnamenti dell averos tu credi davvero che siano vantaggi!!!!!Elis

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  2. Hai ragione, e poi quanti altri difetti (non vantaggi) dovrei ancora elencare...giusto???!!!

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  3. Il tuo vantaggio più grande è avere una Guru come me... Quella che ti pone davanti sempre mille alternative ai tuoi "vantaggi", quella che ti conosce talmente bene da evitarti (ahahahah)e quella che ti fa sempre riflettere ed arrivare a conslusioni ASSOLUTAMENTE giuste! Il problema è che i tuoi punti di forza devono essere sostenuti da altri "svantaggi", in particolare dai miei(tipo guidare mai sotto i 150 km/h ed evitare i Travelgum per arrivare all'ipercoop...)... Il tuo principale vantaggio sono io, non c'è storia!!! ;) VEROS

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  4. Ciao Chiara! e grazie della visita. Scusa la domanda strettamente maschile e impertinente: un seno prorompente è un vantaggio o no? :-)

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  5. Aleeee, ma che domande fai???!!! (Risposta affermativa, naturalmente...) ;)

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  6. La notte è il secondo giorno delle stesse 24ore, dove a volte ci si traforma in ragionieri, stilando severi e rigorosi bilanci del proprio vissuto, a volte in architetti e quindi ci si spinge in elaborati e ricchi progetti nei quali dopo si fanno i conti e si osserva che insieme all'architetto serve anche un buon ingegnere e un ottimo geometra per poterli realizzare e a volte in folosofi con la conseguente elaborazione dei pensieri e del proprio essere. Comunque la luna ha la sua magia molto diversa dalle frenesie del sole!
    Ritengo che la consapevolezza di quello che va evitato (omologazioni) è già di per se una grossa certezza dei propri tratti caratteristici. Quei "non difetti" sono la miglior parte di noi stessi!!!

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  7. Belle parole, Nicola... Non posso che condividerle in pieno!! ;-) Grazie

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  8. Ahahah, grazie di esistere, genio!!!
    Continua a produrre energia...

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