mercoledì 10 agosto 2011

Chiamate pure il WWF




Ferma al semaforo.
Davanti a me una piccola utilitaria. Sul vetro del lunotto posteriore un adesivo bello grande con scritto “CANE A BORDO”.

Io ‘ste cose ‘n le concepisco (lo scrivo in perugino per esprimere meglio il disappunto).

Sia chiaro, non che io abbia qualcosa contro gli animali (ho avuto uno dei cani più intelligenti del pianeta e l’ho amato quasi come un figlio).
Io ce l’ho piuttosto con le esagerazioni di certi padroni.
Già mi pare eccessiva la scritta “bimbo a bordo”, figuriamoci quella riferita alla neonata bestiolina.
Io fatico proprio ad afferrarne il senso.
In sostanza, è come dire agli automobilisti: “fate attenzione alle auto con bimbo o cane, ma se ne incrociate una con dentro un tipo di sana e robusta costituzione… ingranate la quinta ed abbattetela, come se foste sulle macchinine del Getton Box!”
Ecco, io scommetto che ad un cane l’idea degli adesivi “on board” non sarebbe mai venuta in mente!

Sicuramente non al mio, che in testa aveva tutt’altri pensieri…

Pur essendo femmina (ce ne siamo accorti solo quando ha generato un bel quartetto di cuccioli), il mio cane si chiamava “Rischio” (il perché di questa triste scelta resta ancora un mistero).
Magra come uno stecchino, con il pelo nero, qualche macchia bianca ed il muso appuntito: insomma, bruttina ma simpatica!
Ebbene, dopo anni di coccole, crocchette e costose lozioni anti-zecche, Rischio (la meticcia)  si è presa una super cotta per un pastore maremmano e con lui se n’è andata. 
Senza più fare ritorno!

E questo non è un cane intelligente???
Di più!  È da guinnes dei primati!
Rischio è, infatti, il primo cane al mondo che abbandona la propria padrona per amore!


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