venerdì 31 agosto 2012

Voglio una vita elasticizzata



Da ragazzina avevo solo certezze.
Non avrei mai calzato scarpe che non fossero Hogan. 
Avrei indossato una pesante toga nera per lavorare. 
Avrei dato fiducia solo ai politici di destra. 
Non avrei mai messo piede in una tenda da campeggio. 
Avrei guidato una station wagon Bmw nera con interni in pelle. 
Avrei sempre mantenuto il controllo delle mie convinzioni e delle mie emozioni.

Da ragazzina, insomma, gli elementi di somiglianza con “la donna bionica” erano innumerevoli.

Poi è arrivato il tempo e ha fatto tutto da sé.
Ha afferrato questa macchina perfetta di autogestione e l'ha scossa un po’. 
Rendendola imperfetta, usurata.
I freni più lenti, le valvole più aperte, i punti fermi più mossi, gli ingranaggi più sensibili.

Ho calzato scarpe acquistate in una bancarella.
Ho indossato cuffie per lavorare.
Ho condiviso qualche idea di Beppe Grillo.
Ho dormito nelle tende ghiacciate dell'Aquila ferita.
Ho guidato una Yaris grigia di seconda mano.
Ho abbandonato numerose convinzioni ed altrettante emozioni.

“La volontà di controllo genera mostri”. (L'ha detto qualcuno e io lo sottoscrivo)
Sia delle situazioni che degli esseri umani. (Mi permetto di aggiungere)

Ciò che davvero conta è il controllo della volontà.

La volontà di accettare le variazioni della vita e della propria natura.
La volontà di resistere. La volontà di lasciarsi addomesticare.
La volontà di godere di ciò che si ha, senza mai perdere l'attesa di stravolgenti novità.

Tesi e morbidi, come gli elastici.


martedì 28 agosto 2012

L'ha detto la televisione...



che da giovedì prossimo in Italia arriverà “Poppea” (e mi sento chiamata in causa)

che il prezzo della benzina è salito alle stelle e bisogna iniziare a pensare a mezzi di locomozione alternativi (asino da soma in pole position)

che per trovare l'anima gemella basta inviare un sms al 484848

che per combattere la calura estiva occorre consumare solo ananas, anguria, carota, cetriolo, lattuga, pomodorino pachino, orzo, farro e menta (e la cotoletta impanata la rivedi verso Natale)

che la digestione di un pasto medio dura dalle 2 alle 3 ore e che se provi a tuffarti in piscina anche solo un minuto prima, collassi con effetto immediato (e scordati pure le 26.358 puntate di Baywatch)

che dove c'è Barilla c'è casa (ma se a casa non hai il sugo te attacchi)

che lo spread vola a 435 e Piazza Affari chiude a +0,89% (e mio nonno se li segna perchè è convinto che siano le estrazioni del lotto)

che se giochi a win for life e vinci, hai 1000 euro al mese sicuri per tutta la vita (e anche qualche nuovo amico)

che se qualche volta leggessi un libro e spegnessi la televisione, tanto male 'n te farebbe!


domenica 12 agosto 2012

Mi porto giusto due cosette



Tempo di vacanze. Tempo di partenze. Tempo di valigie.
Il senso pratico e la capacità organizzativa di una persona si possono desumere – con altissimo margine di precisione – anche dalle tecniche utilizzate nella complicata attività di riempimento bagaglio.
E allora c’è chi potrebbe farlo di mestiere tanta è la sua disinvoltura (“E tu che lavoro fai?” – “Io faccio l’istruttore di bagagli a mano” – “Ahpperò”) e chi, invece, è soffocato dall’ansia da prestazione e gira per ore intorno al trolley con in mano la lista delle cose da portare (redatta minimo sette giorni prima su foglio excel).

Io appartengo alla seconda categoria. Lo ammetto (senza vergogna).

Come molte persone (donne, in genere), anch’io quando devo partire per una vacanza – breve o lunga che sia – devo avere con me tutto quanto ritengo indispensabile.
Ma cosa si intende per “indispensabile”?
E' importante! Perchè il nodo della questione sta tutto intorno a questo aggettivo: i n d i s p e n s a b i l e.
E il contenuto del bagaglio dipenderà unicamente dalla sua interpretazione…

Per come lo interpreto io, nel corso della mia vacanza avrò senz’altro bisogno di:
  • cerotti e medicine (della serie “evviva l’ottimismo!”, me li porto perché vuoi vedere che al primo giorno di mare scivolo su uno scoglio e mi squarcio mezzo polpaccio e poi mi viene la febbre e mi serve la tachipirina??);
  • set di lenzuola con 4 federe, coprimaterasso, asciugamani, tende a rullo e tappetino per il bagno (della serie “pulizia e igiene 100%”, me li porto perché vuoi vedere che per soli 150,00 euro a notte me fanno dormi’ in una topaia invasa da nidi di acari e micro batteri?)
  • cambi d’abito per h24 (della serie “two is mej che one”, me li porto perché vuoi vedere che a colazione mi cade la marmellata sulla t-shirt, a pranzo il sugo sul pareo, all’aperitivo lo spritz sul vestito, a cena il filetto con aceto balsamico sulla zeppa?)
  • l’intera biblioteca in salotto (della serie “in vacanza siamo tutti più intellettuali”, i dodici volumi delle Opere di Freud, il dizionario Zanichelli e la trilogia de Il Signore degli Anelli me li porto, punto!)
  • la canoa, la mountain bike, i racchettoni professionali, il Super Tele, gli sci d’acqua, la mazza da golf e le corde da arrampicata (me li porto tutti, che vuoi vedere che tra quattro anni alle Olimpiadi gareggio pure io?!!!)
Buone vacanze, amici lettori!!!