lunedì 30 luglio 2012

No party. I prefer S A G R A



Se anche voi - come me - almeno una decina di volte nella vita siete stati ad una Sagra, troverete della “verosimiglianza” in ciò che scriverò.
Dicesi sagra, quella festa che – da giugno a settembre – anima una quantità incalcolabile di paesi e paesini dell’Umbria (e non solo, ovviamente). In genere “monotematiche”, cioè dedicate ad un piatto tipico (dalla cipolla, alla torta al testo, finanche alla polenta con salsicce – che si sa essere uno dei piatti estivi per eccellenza!), le sagre si caratterizzano soprattutto per i personaggi che abitualmente le frequentano.
Sempre gli stessi, anno dopo anno, estate dopo estate.
Eccone alcuni.

Marito&Moglie over 60
Ore 18.30 sono già in postazione – prima fila davanti al palco dell’orchestra che suonerà alle 21.30 – muniti di: bottiglia di acqua da 1,5 litri portata da casa e maglia manica lunga in lana sulle spalle (perché la sera rinfresca).

La corista-muta dell’orchestra
Mora, abbronzatissima, con minigonna lucida e top paillettato, zeppa 12 cm e orecchini dimensione “uovo di Pasqua”, la corista-muta non avvicina mai la bocca al microfono. Si limita a muovere l’anca da destra verso sinistra (si fermerà solo quando staccheranno la spina del mixer) e a cantare in playback il ritornello di “Sciolgo le trecce ai cavalli, corrono…”.

L’esperto
Manco fosse un critico gastronomico della Guida Michelin, l’esperto è colui che “le gira tutte”, dal lunedì alla domenica no stop (si dice abbia un fegato a forma di torta al testo con pecorino e rucola…).

Il modaiolo alternativo
Arriva in pista con aria da vero “conquistatore di femmine”. E del resto lui può…
Con panta della tuta alla caviglia, canotta bianca, catena in oro purissimo e marsupio nero multi tasche rigorosamente “a vita alta”…lui senz’altro può!

Le vedove
Arrivano in gruppi da 3 o 4 e non sembrano particolarmente disperate per la dipartita del coniuge! Tra di loro c’è: la sintetica (total look 50% poliestere e 50% acrilico); la swarovski (c’ha le paillettes anche sulla pinza per capelli); la moderna (con accessori tra il maculato e il panterato).

Il minore viziato
Di età compresa tra i 6 e i 12 anni, è capace di investire in meno di un'ora l’intera pensione del nonno in: caramelle gommose e liquirizie, palloncini ad elio, pesca di beneficenza. Corre ininterrottamente per tutta la sera con le sue scarpine con luci a led intermittenti sulle suole. (Il nonno – se è di quelli parecchio pazienti – lo riporterà a casa presto con quattro schiaffi e qualche imprecazione!).

Anche questa è vita!


lunedì 23 luglio 2012

In yogurt veritas



Sarà capitato anche a voi.
Di aprire il vasetto dello yogurt e di leccare  - ancor prima di averci affondato dentro il cucchiaio - lo strato cremoso depositato sulla pellicola di alluminio.
Io compro le confezioni di yogurt (rigorosamente nel doppio gusto frutti di bosco e cereali) solo ed esclusivamente per questa ragione.
Per quel mezzo secondo di piacere.
Così lo yogurt, con la sua pellicola da ripulire, diventa per me metafora dell’esistenza.
L’esistenza, quella fatta di piccoli piaceri istantanei lunghi quanto il tempo di portar via con la lingua lo yogurt incollato sulla pellicola.
Van via troppo veloci, porcaccia miseria.
Attimi ristretti che neppure un elastico li allungherebbe di più.
E poi ti resta il resto.
Quei 125 grammi di crema biancastra con pezzi di frutta (e centinaia di semini incastrati tra i denti). Che mai avranno lo stesso sapore di ciò che hai solo appena assaggiato.
Non siamo proprietari di niente, nemmeno della nostra felicità.

Sa un cavolo la Muller!

lunedì 16 luglio 2012

Sei veramente indipendente se...



Mantieni l'autocontrollo ed eviti attacchi di panico nonostante l’assenza del benzinaio al distributore automatico

Hai acquistato un qualsiasi prodotto tecnologico e l’hai pagato “in un’unica soluzione” e non “in comode rate da 15 euro e 90”

Con l’indice di una mano tocchi l’e-book mentre con l’altro tieni il segno delle pagine di carta di un libro (vero)

Conosci almeno tre lingue, compresa quella italiana (e compreso l’uso dei congiuntivi e delle parole con l’acca)

Sai ritrovare una strada chiedendo informazioni a persone vive e non a voci metalliche pre-registrate

Hai il dono dell’ottimismo

Ti affianchi appena allo sfrecciare delle mode passeggere ma vai più veloce e le sorpassi

Non ti privi di ogni tentazione e assecondi quelle che potranno regalarti momenti di felicità

Se vuoi andare a cena fuori, sali in macchina (la tua macchina, di cui paghi bollo, carburante e assicurazione) e TI porti nel ristorante che più ti piace. Poi torni a casa (la tua casa, quella senza mutuo trentennale)

Sei consapevole che le persone che ami, le devi amare e basta (ma sempre un pochino meno di quanto ami te)

Alla coda in macchina rovente verso i luoghi di villeggiatura, preferisci la replica in tv de L’Ispettore Derrick