Oggi sono seria. Oggi vi segnalo un’iniziativa importante promossa dall'AIRC.
Si chiama “Le arance della salute”.
Visitate http://www.arancedellasalute.it/
Se siete in Umbria, ad esempio, le trovate in 90 piazze. Due
chili e mezzo di arance (per la spremuta la mattina, per la merenda quando
siete in ufficio, per allungare la cottura del pollo, per condire un’insalata agrodolce e quant'altro!) a fronte di un contributo di 9 euro.
Ve la segnalo per vari motivi: perché la neopresidente di
AIRC Umbria è persona che stimo, perché AIRC finanzia la ricerca sul cancro,
perché ho ascoltato le parole di un medico illuminato (una gran donna,
esperta in genetica del cancro) che con voce mite ha scelto parole
semplici per spiegare il lavoro che fa.
Un lavoro che coniuga nobiltà e scienza. Uno
studio e una pratica quotidiana per procurare utilità a tutti: a me, a
te, a chi c’è già e a chi nascerà domani.
La ricerca medica altro non è che la voglia di capire le
cose. E di metterle a disposizione degli altri, senza neppure conoscerli.
E allora acquistare un sacchetto di arance, può essere un
modo come un altro per dimostrare la nostra empatia con ciò che è ad un attimo
da noi.
Lo diceva anche la Vodafone :
tu sei la stella e il mondo ruota intorno
a te.
E permettetemi un ringraziamento.
Ai miei genitori, che hanno insegnato a me, e a mio fratello, l’attenzione
e non l’indifferenza.
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