lunedì 4 febbraio 2013

Do ut des. Anzi tieni pure!


In una giornata in cui tutti chiedono che gli venga restituito qualcosa, io pubblicamente mi propongo per dare indietro una serie di cosette di cui – francamente – sento solo il peso dell’ingombro.

Detto ciò:

  • restituisco al commerciante che IMPUNEMENTE me le ha vendute, un paio di scarpe modello sabot, color azzurro cielo, con inserto pitonato sulla punta (formidabili negli anni ’90, da denuncia oggi);
  • restituisco alla Mulino Bianco  lo spazzolino da denti elettrico e i 250 punti accumulati per averlo, perché mai riuscirà a togliermi la carie procurata dalle 250 scatole di merendine che mi son dovuta mangiare;
  • restituisco alla tv le ore che mi ha inutilmente occupato con la pubblicità dei tampax, con la cronaca dei processi a Silvio B. per i compensi alle olgettine, con l’avviso di pagamento del canone Rai, con "La pupa e il secchione" e con i servizi a manetta sui regali di Natale;
  • restituisco alla motorizzazione civile la patente B perchè è evidente che, considerando il mio stile di guida, me l’hanno data per sbaglio (e restituisco anche la fototessera con espressione da tossicodipendente ad essa allegata);
  • restituisco a Ryanair il volo di ritorno Praga-Roma, su cui ho lasciato un anno della mia vita a causa del mix “turbolenze tipo giostra Tagadà + atterraggio tipo schianto sull’asfalto”;
  • restituisco a più d’un mittente le bugie di ogni forma e colore (piccole, grandi, medie, bianche, nere, opache…), le parole d'amore senza sostanza, le promesse non mantenute, le aspettative mal riposte;
  • restituisco a Cenerentola il Principe Azzurro e io mi tengo il cavallo (tanto vedi foto sopra);
  • restituisco al calendario questo pietoso lunedì 4 febbraio e riverso ogni speranza su martedì 5!

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