giovedì 10 gennaio 2013

Home Sweet Home (quattro mura)


Per me la casa deve essere: essenziale, luminosa e bianca.
Se poi questi aggettivi si incastrano geometricamente tra le forme rigide di un loft o tra le pendenze inclinate di una mansarda, allora per me quella casa è il top.
Nel tentativo di assecondare i miei gusti, mi sto dedicando da tempo alla ricerca di un appartamento che sia anche: economico, centrale, panoramico e dotato di box auto.
Le possibilità di trovarlo sono 1 su 1.999.999.999.
Nell’attesa, mi diverto molto a leggere gli annunci delle varie agenzie immobiliari. Sono praticamente tutti uguali: stesso linguaggio specifico, stessa enfasi nelle descrizioni, stessi slogan. Tutto sembra così bello e perfetto che ti sale un entusiasmo da paura e la casa la compreresti con una telefonata, così, sulla fiducia e senza neanche vederla.
Ma attenzione, be careful! Gli agenti immobiliari sono furbi e dietro ogni tecnicismo verbale c’è sempre una realtà fatta di ingannevoli apparenze…

L’annuncio tipo è, più o meno, il seguente:

In pieno centro storico (dato di partenza, dal quale si può agevolmente desumere che l’immobile in questione sarà situato a non meno di 7,5 km dal centro cittadino. Si calcoli dunque un tempo di percorrenza a piedi – per soggetti ben allenati, senza disturbi respiratori e con un passo regolare e riposante – di almeno 105 minuti) grazioso monolocale (secondo dato importante: l’aggettivo “grazioso” associato ad una casa ha pari valore di “simpatica” in relazione ad una donna. Un cesso assicurato!) in ottime condizioni (terzo dato: mi ricorda il gioco del mercatino che facevo da piccola in cortile con le altre bambine, dove piazzavo sempre e soltanto quelle barbie che avevano i capelli intrecciati, le caviglie slogate e i maglioncini infeltriti ma spacciandole per nuove e commuovendomi pure per il distacco) con bagno in camera e cucina a scomparsa (quarto dato, il più significativo. Non è richiesta nè laurea in ingegneria civile, né master in design di interni, basta solo la licenza elementare e la frequenza della lezione di matematica in cui la maestra spiegava le addizioni e sottrazioni. Infatti, se il locale è mono, il bagno è interno a quel mono e la cucina non si sa dove sia finita: quante stanze ha quel locale?). Euro 500,00 (…che te li danno loro se glielo togli dalle palle!)

Ultima nota.
Non so se ci avete fatto caso, ma in fondo alle pagine di annunci immobiliari, di lavoro e matrimoniali c’è sempre la foto e il numero di una chiromante
Forse perché nel 2013 per trovare un mestiere, un marito e una casa giusto la preveggenza ti può dare una mano!


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