Ho scoperto di essere una persona magnetica.
In realtà,dentro di me, un pochino lo immaginavo.
Ma qualche pomeriggio fa la certezza assoluta è arrivata.
Il mio magnetismo, però, non è quello classico.
Non è quello di chi sa catturarti con la naturalezza di un gesto o la sensualità di uno sguardo.
Il mio magnetismo è piuttosto quello di una “lontana parente di Wonder Woman”.
Sarò più precisa.
Io sono elettromagnetica, ovvero paragonabile ad un bancomat, una carta di credito, una bussola o (perché no) ad un televisore!
Sarò ancora più precisa.
IO, se esco da un qualsiasi negozio dotato di barriere antitaccheggio, SUONO!
Descrivo la scena dell'altro giorno.
Esco da un grande store di abbigliamento senza aver acquistato nulla (e, per questo, ho già motivo di sentirmi nervosa).
Saluto (per pura educazione), attraverso le barriere e l’allarme inizia a suonare a più non posso, come impazzito. Indietreggio e suona ancora (non lo vedi che mi sono spostata, aggeggio idiota??).
A questo punto l’intera clientela ha gli occhi puntati su di me, l’espressione sospettosa e il numero della polizia già pronto sul display del cellulare (beh ma giustamente, basta guardarmi e l’associazione con una professionista del crimine viene diretta!).
Sta di fatto che la commessa (figlia illegittima dell’ispettore Derrick, si scoprirà poi…) viene verso di me, mi scruta minuziosamente ed afferra la mia borsa (che è enorme, come d’abitudine).
Inizio ad intravedere gli uffici della Questura…
“Signorina, lei ha qualcosa di magnetico!”
Ohhh finalmente qualcuno che l’ha capito, penso io (che lo interpreto come un complimento).
“Attenda un attimo”, si allontana con la mia borsa e la passa davanti ad un apparecchio sistemato sotto il bancone.
“Ecco, può andare. Adesso è smagnetizzata”.
La delusione è stata immensa.
Io, che credevo profondamente di avere un potere ipnotico soprannaturale, l’ho perso così, in meno di un minuto, tra i vestiti di marca e l’allarme di un metal detector.
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