Se hai in mano la
tazzina del caffè bollente e sei lì lì per starnutire
Se esci di casa a
metà settembre con una camicia e un cardigan leggero e ti accorgi, troppo
tardi, che la temperatura è improvvisamente la stessa del 20 gennaio
Se qualcuno ti
dice con aria stupita: “Mi avevi inviato un sms??? E no! Impossibile! Non mi è
arrivato!” (perché si sa che gli
ingegneri della Nokia, in fondo in fondo, sono degli incompetenti)
Se oggi è già
domani (e fortunatamente ci sei arrivato)
Se i “disinfettati
musicali” ti guardano come se avessi la peste perchè non conosci i FracazzTownBridgeOnTheBoard e canti
ancora Mille giorni di te e di me di
Baglioni (che troppo devono suonare i
FracazzTownBridgeOnTheBoard per vendere i dischi che ha venduto Baglioni)
Se desideri rallentare
il tempo perchè in quel tempo hai tutto ciò di cui hai bisogno, magari racchiuso
in un corpo accanto
Se usi la parola crisi
per vivacizzare le idee delle persone e non per immobilizzarle
Se accendi la tv
pubblica e il top della notizia è Kate in topless
Se “La poesia non
è di chi la scrive ma di chi gli serve” (e cito quel genio di Troisi ne Il Postino)
Se finalmente
trovi un lavoro, uno di quelli regolari, uno di quelli in cui ti pagano con
soldi veri e non con le banconote del Monopoli
Allora hai delle
valide ragioni per far scivolare sulla bocca la leggerezza di un sorriso.
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