lunedì 10 settembre 2012

(mai) Senza Parole!



Quante volte vi è capitato di esclamare: “Sono senza parole!”.
A me tantissime.
Lo dico quando qualcosa che non mi aspetto mi sorprende, mi si catapulta addosso lasciandomi cerebralmente impotente.
Poi, però, penso a quei signori che hanno tanto faticato per riempire di inchiostro le migliaia di pagine del vocabolario della lingua italiana. Penso alle loro menti zelanti e me li sento tutti sulla coscienza.
Il lessico comune è composto da circa 47.000 vocaboli.
Ergo, è matematicamente impossibile – nonché  vietato per rispetto di Tullio De Mauro & company – rimanere senza parole!

Detto ciò, sceglierò alcune situazioni-tipo e vi dimostrerò che c’è sempre una parola per tutto…

Situazione 1
Arrivate in una piazzetta dimenticata dal mondo, a un paio di km dal centro storico. Parcheggiate la vostra auto all’interno delle strisce blu, vi dirigete al parchimetro e scoprite che la tariffa oraria è pari ad 2 euro e 60! 
Siete senza parole? Eh no...
La parola c’è ed è: FURTO (s.m. sottrazione fraudolenta di oggetti altrui per trarne un utile personale)

Situazione 2
Amate con devozione il vostro partner e gli riservate il 99% delle vostre energie mentali, motivazionali ed emotive e ricevete in cambio solo lo 0,7% delle sue. 
Siete senza parole? Eh no...
La parola c’è ed è: TRONCATRICE (s.f. macchina a lama o a disco abrasivo per tagliare trafilati…ma dice che funziona anche per gli arti umani…)

Situazione 3
Avete sudato una laurea in legge, avete donato due anni della vostra vita alla pratica forense, avete pure superato brillantemente l’esame per diventare avvocato e scoprite che il lavoro che vorreste fare nella vita è lo speaker radiofonico
Siete senza parole? Eh no...
La parola c’è ed è: CHECKUP (s.m. serie di accertamenti clinici cui può essere periodicamente sottoposta una persona per avere un quadro completo del suo stato di salute)

Situazione 4
Vi accorgete di vivere in una società in cui le persone sono puntuali agli appuntamenti, gentili sempre (e non solo quando hanno bisogno di voi), educate, serie, affidabili, riconoscenti e coerenti (sì è sì, no è no, oggi è oggi). 
Siete senza parole? Eh no...
La parola c’è ed è: MIRACOLO (s.m. fatto che si ritiene dovuto a un intervento soprannaturale, in quanto supera i limiti delle normali prevedibilità dell’accadere o va oltre le possibilità dell’azione umana).

Concluderei così.
Se questo post fosse una canzone sarebbe una delle migliori di Vasco...

“e ho guardato dentro un’emozione
 e ci ho visto dentro tanto amore
 che ho capito perchè non si comanda al cuore
 e va bene così, senza parole”
 (Senza Parole, 1994)

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