Quante volte vi è capitato di
esclamare: “Sono senza parole!”.
A me tantissime.
Lo dico quando qualcosa che non mi aspetto mi sorprende, mi si
catapulta addosso lasciandomi cerebralmente impotente.
Poi, però, penso a quei signori che hanno tanto faticato per
riempire di inchiostro le migliaia di pagine del vocabolario della lingua
italiana. Penso alle loro menti zelanti e me li sento tutti sulla coscienza.
Il lessico comune è composto da circa 47.000 vocaboli.
Ergo, è matematicamente impossibile – nonché vietato per rispetto di Tullio De Mauro & company – rimanere senza parole!
Detto ciò, sceglierò alcune situazioni-tipo e vi dimostrerò
che c’è sempre una parola per tutto…
Situazione 1
Arrivate in una piazzetta dimenticata dal mondo, a un paio
di km dal centro storico. Parcheggiate la vostra auto all’interno delle strisce
blu, vi dirigete al parchimetro e scoprite che la tariffa oraria è pari ad 2 euro e 60!
Siete senza parole? Eh no...
La parola c’è ed è:
FURTO (s.m. sottrazione fraudolenta
di oggetti altrui per trarne un utile personale)
Situazione 2
Amate con devozione il vostro partner e gli riservate il 99%
delle vostre energie mentali, motivazionali ed emotive e ricevete in cambio solo lo 0,7% delle sue.
Siete senza parole? Eh no...
La parola c’è ed è: TRONCATRICE (s.f. macchina a lama o a disco abrasivo per tagliare trafilati…ma dice che funziona anche per gli arti umani…)
Situazione 3
Avete sudato una laurea in legge, avete donato due anni
della vostra vita alla pratica forense, avete pure superato brillantemente l’esame
per diventare avvocato e scoprite che il lavoro che vorreste fare nella vita è lo speaker
radiofonico.
Siete senza parole? Eh no...
La parola c’è ed è: CHECKUP (s.m.
serie di accertamenti clinici cui può essere periodicamente sottoposta una
persona per avere un quadro completo del suo stato di salute)
Situazione 4
Vi accorgete di vivere in una società in cui le persone sono
puntuali agli appuntamenti, gentili sempre (e non solo quando hanno bisogno di voi), educate, serie, affidabili, riconoscenti e coerenti (sì è sì, no è no, oggi
è oggi).
Siete senza parole? Eh no...
La parola c’è ed è: MIRACOLO (s.m. fatto che si ritiene dovuto a un
intervento soprannaturale, in quanto supera i limiti delle normali
prevedibilità dell’accadere o va oltre le possibilità dell’azione umana).
Concluderei così.
Se questo post fosse una canzone
sarebbe una delle migliori di Vasco...
“e ho guardato dentro un’emozione
e ci ho visto dentro tanto amore
che ho capito perchè non si comanda al cuore
e va bene così, senza parole”
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