lunedì 7 maggio 2012

Sono simpatica, non posso essere anche affettuosa



Quando io parlo di affetto, mi riferisco al bene che un essere umano può provare per un altro essere umano.
Sarà che siamo in periodo di dichiarazione dei redditi (per chi ha il privilegio di averli), sarà che oggi c’ho una giornata stramba e faccio strambe associazioni mentali, ma voglio parlare di affetto paragonandolo al cinque per mille.

Pensiamoci. Il cinque per mille non è altro che una quota accantonata che può essere distribuita, donata, scegliendo solo a chi. Ma puoi anche non farlo e lei resta lì, semplicemente dov’è.
Per l’affetto vale lo stesso principio.
Te lo impone la natura come una tassa. 
Tutti ne possediamo almeno una quota. 
Tutti possiamo decidere se destinarlo a qualcuno oppure no.

Io, per esempio, ne possiedo un bel po’ ma ho qualche difficoltà nelle modalità di distribuzione.
Il mio affetto passa più per le parole (in genere scritte) che per i gesti.
Pochi abbracci, poche carezze, pochi baci. Non è il corpo, insomma, a veicolarlo. 
Piuttosto la mente, la presenza fisica, il comportamento. 
Non il tatto. Più lo sguardo, quello complice.
E l’affetto ingloba l’amore. Non il contrario. Un sottoinsieme di un insieme più grande.
Il bene può resistere a mille urti, mentre l’amore basta una leggera botta che te lo sei giocato per sempre.
Il bene prescinde dall’attrazione, dalla chimica, dalla fisicità. L’amore no, non può.
Ho scoperto di volere bene a persone che non ho visto per anni e sempre con la stessa intensità. E a persone che non rivedrò mai più, mia nonna ad esempio.
Eppure faccio una gran fatica a dimostrarlo. Quasi che mi imbarazzi dire ti voglio bene.
Che cavolo ci vuole a dire ti voglio bene? 
Sono tre parole e pure brevi, roba che ci metti un millesimo di secondo. 
Perciò mi invito - e vi invito - a trovare ogni tanto quel millesimo di secondo per dire ti voglio bene.
A chi, di quel bene, ha diritto.


2 commenti:

  1. ...e quelle persone che ti sono vicine da anni, che non fanno cose eclatanti ma che ci sono sempre, che ti sgridano, ti prendono in giro ma ti accolgono così come sei anche quando sei in tuta quasi impresentabile???? Loro dove le lasci? Anche se a volte sembra scontato hanno bisogno del tuo "ti voglio bene! soprattutto in quei periodi che sono un pò più lontane! Allora grazie per avermi ricordato ed averti ricordato quanto è importante esprimere il nostro bene per gli altri! ti voglio bene Eli

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  2. ...Loro le lascio al primo posto, dove sono sempre state...!!! Ma che discorsi, begiarèèèè!!??? Tanto Love!!!

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