martedì 22 maggio 2012

Ce l'ho. Manca.



Signori che invenzione l’iPod!
Se penso che dieci anni fa la musica te la dovevi registrare in cassetta dalla radio (con lo speaker che entrava sempre con la sua voce irritante a trenta secondi dalla fine rovinando tre minuti di lavoro intenso!) oppure dovevi aspettare Festivalbar (con il mitico Salvetti) per sapere quali sarebbero state le hit dell’estate (cavolo, però, quanto mi manca Festivalbar!! Era il segnale di inizio dell’estate, altro che le meteorine!), quante cose sono cambiate!
Ora, invece, se ti piace una canzone te la prendi con un clic del mouse in mezzo minuto.
Te la infili nell’iPod e via.
Bello. Democraticamente bello.
Perché la musica è la cosa più democratica che c’è: è per la gente ed è la gente che la governa.  

A me la musica mi svolta le giornate. Giuro.
(“A me mi”, bello. Arbitrariamente bello)

Ho intervistato da poco Giovanni Guidi - classe 1985, enfant prodige del jazz – che ha così dichiarato «Totale e no global la mia passione per tutta la musica».
Beh io condivido, mi piace molto questa idea di totalità. Questa opportunità di scelta, dal jazz al pop, dal rock al reggae, dal rhythm and blues alla disco music ecc…

Io ascolto tutto.
Poi scelgo, cosa è obbligo avere e cosa è possibile far mancare.

CE L’HO…
Funky Bahia, Sergio Mendes feat Will I Am & Siedah Garret
Il negozio di antiquariato, Niccolò Fabi
How deep is your love, Bee Gees
Fango, Jovanotti
Billie Jean, Michael Jackson
Un’avventura, Lucio Battisti
Hit the road Jack, Ray Charles
Oggi sono io, Mina (version)
You get what you give, New Radicals
Amandoti, Gianna Nannini
En el muelle de San Blas, Manà
Can’t take my eyes off of you, Lauryn Hill (version)
Ed ho in mente te, Equipe 84
High and dry, Radiohead
Il mare d’inverno, Loredana Bertè
Is this love, Bob Marley
Ti pretendo, Raf
Like a prayer, Madonna
Soli, Adriano Celentano
New shoes, Paolo Nutini

MANCA…
Lui (e chi per lui), tanto senza che ve lo ripeto lo sapete già…

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