Parlerò della spesa, quella che si fa al supermercato.
Al telefono della radio con il presidente di Coop Italia – la Coop quella che sei anche tu,
tu che leggi – ricevo da lui questa domanda: “Signorina, lei cosa mette nel
carrello?”. E allora io, che la professionalità è un concetto che sono solita
gestire a modo mio, rispondo: “Presidente io sono donna e single, perciò poche
cose e inutili”.
A me fare la spesa piace parecchio.
Soprattutto mi piace stare in coda alla cassa e sbirciare
nei carrelli altrui. E confrontare i loro acquisti con i miei. Non so perchè,
ma alla fine mi sembra sempre di aver lasciato fuori qualcosa di necessario che
invece gli altri hanno scelto. E la conferma arriva sempre puntuale
dall'espressione perplessa della cassiera quando passa il codice a barre dei
miei prodotti davanti al laser...
primo bip – salviette struccanti, che ne compro come se mi truccassi sul serio
secondo bip – yogurt al malto e cereali, che fa sempre scena
terzo bip – cereali confezione formato famiglia, che compro solo perchè le tipe della
pubblicità della Kellog's sono sempre in tuta, toniche, sorridenti e fighe...e
se bastano i corn flakes, ho svoltato!!
quarto bip - sfilatino al formaggio, che spero di trovare a casa la mortadella
quinto bip – deodorante
per auto (ignoro sul serio il motivo)
sesto bip – succhi di frutta a tutti i gusti
commestibili, tranne la papaya
E’ evidente, la mia spesa non segue alcun criterio
logico-razionale.
Del resto io non sono catalogabile come “consumatrice
normale”. A casa non ho bocche da sfamare, pasti da organizzare, bucati formato
famiglia da far girare negli oblò delle lavatrici. Non miro alle prime
necessità e mi concedo – ancora – la spensieratezza delle ultime, accogliendo
la politica della spesa che non è altro che la politica delle scelte che si
fanno, ogni giorno, nella vita.
Scegli ciò che ti serve, prendi ciò che ti conviene, ricerchi
le fantastiche offerte, ti concedi il brio del superfluo, scarti ciò che è
stato già toccato dagli altri e frughi in fondo allo scaffale per portare alla
luce il prodotto più intatto.
A volte capita di lasciar
fuori qualcosa. Ma anche quelle non prese, sono pur sempre scelte.
L'importante è non dimenticare MAI un barattolo di nutella...
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