Intervisterò a breve uno dei più importanti produttori italiani di
scarpe. Scarpe artigianali, di quelle che per farle servono anche
seicento punti messi a mano e venti ore di manodopera.
Una pazienza che assume
sempre la forma della qualità.
Alla fine il prodotto è bello, è resistente, è
assolutamente originale ed è, per sua natura, votato al fascino che non si
disperde col cambio delle mode.
La pazienza è una grande abilità.
Specie se
unita alla passione e alla precisione.
Anche mia nonna, che di mestiere faceva
la sarta, passava notti intere sotto un piccolo cono di luce con la schiena
incurvata sulla macchina da cucire. Ma di giorno i vestiti erano così belli che
la fatica si nascondeva tra le pieghe della stoffa mai sgualcita.
Ho sempre
amato le cose fatte a mano perché richiedono uno sforzo in più, perché
necessitano di maestria ed esperienza, perché dentro hanno amore.
E la vita,
spesso, io la paragono a un prodotto artigianale.
Ottieni il meglio se scegli
il tessuto migliore, se tagli il materiale in eccesso e cuci insieme le parti
che devono stare legate. Se ci investi il tuo tempo, se ci affondi le mani, la
testa e il talento.
Se ci metti amore.
Solo per le misure il discorso è diverso.
Non occorre che tu sia sarta o calzolaio.
Quelle impari a prenderle da te, giorno dopo giorno.
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