lunedì 11 luglio 2011

A A Abbronzatissima!


Io ho un nemico: il sole.
L’ho scoperto che ero piccolissima, quando d’estate andavo al mare con mia mamma ed il principale obiettivo era trovare un cono d’ombra per me, sotto il quale piazzarmi per procedere ad una operazione mirata di camuffamento/mimetizzazione della mia persona (in stile forze speciali americane prima delle missioni).
Ebbene - una volta raggiunto l’ombrellone - mentre la sottoscritta veniva sottoposta al primo strato di crema solare, tutti gli altri bimbi avevano già scavato tunnel paragonabili al Traforo del Monte Bianco, realizzato piste per le biglie da far invidia all’autodromo di Monza ed avevano anche fatto un paio di tuffi in mare.
Al mio secondo strato di crema solare, gli stessi bimbi avevano già fatto merenda con i gelati del carrettino ambulante, si erano già asciugati pelle e capelli ed avevano pure acquistato i braccialetti colorati della fortuna.
Al mio terzo strato di crema solare, i medesimi bimbi erano già pronti per tornare nelle piscine dei loro hotel.
Io, in compenso, somigliante più ad una scaloppina infarinata che ad un essere umano, ero pronta per giocare…da sola!
Tuttavia, il mio carnato pallido (cadaverico, a voler essere proprio onesta) è sempre stato al centro dell’attenzione della gente: oggetto di battute, prese in giro, storie divertenti che si ripetono con precisione algebrica ogni estate.
Ed io non mi offendo, anzi, mi concedo volentieri perché in fondo mi sento pure un pochino utile alla collettività. 
Lo dimostrerò con alcuni rapidi esempi:
  • il mio braccio è ormai un punto di riferimento per il controllo del livello di abbronzatura altrui;
  • il colore della mia pelle è motivo di profondo sollievo per chi in vacanza becca la pioggia e non può esporsi al sole (vedi, lei nonostante tutto è più bianca di me…);
  • quando mi scotto tutti possono ridere a crepapelle e tentare di indovinare il numero esatto di punture al cortisone che dovrò fare;
  • il mio carnato, unito alla mia chioma rossa, consente a molti di ripassare la geografia (almeno un milione di volte, alla domanda “Hai origini scandinave?” ho dovuto rispondere “No, nata e cresciuta a Ponte Pattoli!”).

Ciò nonostante - ed incurante delle frasi allarmanti che mi sento ripetere sin da bambina (il sole ti fa male, con te è cattivo, devi stare attenta, devi proteggerti eccetera eccetera) - io del sole non ho affatto paura, ed anzi, cerco in ogni modo di dimostrargli il mio affetto e la mia totale devozione.
Mi è capitato, ad esempio, di arrivare in Sardegna sotto il sole africano di mezzogiorno con una protezione n. 6 (rischiando un'ustione di secondo grado e l’arrivo dei vigili del fuoco per spegnermi); oppure di decidere - in modo del tutto arbitrario – di eliminare completamente la crema in certe parti del corpo chè tanto lì il sole mi schiva (parti che, naturalmente, la sera stessa sono color fucsia tendende all’esplosione…con un effetto estetico davvero eccezionale).

Ma non importa, io non mi arrendo!
Anche in questa estate 2011 sarò in prima linea sotto il sole, con il mio telo a strisce, il due pezzi nuovo, lo spruzzino dell’acqua, un buon libro da leggere…e sicuramente pioverà!

2 commenti:

  1. da Red a Red.. non sai come ti capisco..!!

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  2. ...non è giusto che te la prendi con le tue amiche...vorresti dire che noi ti prendiamo in giro????no!!!!!!!!!!!comunque tu sai che sei e sarai sempre il mio "faro di riferimento"...perchè te se rivede anche de notte!!!! mitica mia amica trasparente

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