Se anche voi - come me - almeno
una decina di volte nella vita siete stati ad una Sagra, troverete della
“verosimiglianza” in ciò che scriverò.
Dicesi sagra, quella festa che – da giugno a settembre – anima una
quantità incalcolabile di paesi e paesini dell’Umbria (e non solo, ovviamente). In genere “monotematiche”, cioè dedicate
ad un piatto tipico (dalla cipolla, alla torta al testo, finanche alla polenta con
salsicce – che si sa essere uno dei
piatti estivi per eccellenza!),
le sagre si caratterizzano soprattutto per i personaggi che abitualmente le
frequentano.
Sempre gli stessi, anno dopo
anno, estate dopo estate.
Eccone alcuni.
Marito&Moglie over 60
Ore 18.30 sono già in postazione
– prima fila davanti al palco dell’orchestra che suonerà alle 21.30 – muniti
di: bottiglia di acqua da 1,5
litri portata da
casa e maglia manica lunga in lana
sulle spalle (perché la sera rinfresca).
La corista-muta dell’orchestra
Mora, abbronzatissima, con minigonna
lucida e top paillettato, zeppa 12
cm e orecchini dimensione “uovo di Pasqua”, la
corista-muta non avvicina mai la bocca al microfono. Si limita a muovere l’anca
da destra verso sinistra (si fermerà solo
quando staccheranno la spina del mixer) e a cantare in playback il ritornello di “Sciolgo le trecce ai cavalli,
corrono…”.
L’esperto
Manco fosse un critico gastronomico
della Guida Michelin, l’esperto è colui che “le gira tutte”, dal lunedì alla
domenica no stop (si dice abbia un fegato
a forma di torta al testo con pecorino e rucola…).
Il modaiolo alternativo
Arriva in pista con aria da vero
“conquistatore di femmine”. E del resto lui può…
Con panta della tuta alla
caviglia, canotta bianca, catena in oro purissimo e marsupio nero multi tasche
rigorosamente “a vita alta”…lui senz’altro può!
Le vedove
Arrivano in gruppi da 3 o 4 e non
sembrano particolarmente disperate per la dipartita del coniuge! Tra di loro
c’è: la
sintetica (total look 50% poliestere e 50% acrilico); la swarovski (c’ha le
paillettes anche sulla pinza per capelli); la moderna (con accessori tra il maculato e il panterato).
Il minore viziato
Di età compresa tra i 6 e i 12
anni, è capace di investire in meno di un'ora l’intera pensione del nonno in:
caramelle gommose e liquirizie, palloncini ad elio, pesca di beneficenza. Corre
ininterrottamente per tutta la sera con le sue scarpine con luci a led
intermittenti sulle suole. (Il nonno – se
è di quelli parecchio pazienti – lo riporterà a casa presto con quattro
schiaffi e qualche imprecazione!).
Anche questa è vita!