giovedì 1 marzo 2012

Io tra un'ora sono lì

Quando muore un Artista, tutti ci sentiamo un po’ più tristi.
Anche se solo per un attimo, per la frazione di secondo in cui ascoltiamo la notizia in tv o per il tempo che impieghiamo a scorrere la pagina di facebook.
Che sia un cantante, uno scrittore, un attore, un regista, un Artista è un illuminato.

La A maiuscola è doverosa.
Si usa solo per l’Artista vero.
Quello, cioè,  che si è limitato a comunicare , all’esterno di sé.
Senza nulla di più o di meno.
Ma mettendo in circolo un potere capace di penetrare i sentimenti umani.

Perché ci dispiace quando uno come Lucio Dalla scompare?
Perché almeno una volta nella vita abbiamo avuto la pelle d’oca ascoltando Caruso, perché almeno una volta nella vita abbiamo canticchiato Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’…, perché almeno una volta nella vita abbiamo gridato Attenti al lupo senza essere sperduti in un bosco.
Perché almeno una volta nella vita la sua Arte ha sfiorato le nostre giornate e accompagnato le immagini dei nostri ricordi.

Io tra un’ora sono lì non è Caruso, non è Stella, non è Cara, non è Piazza Grande, non è Tu non mi basti mai, non è Disperato erotico stomp.
Ma è una bella, bella canzone.


...Come faccio a non amarti
come faccio a limitarmi
se sto lì a pensarti anche da qui
se potessi cancellarti
quando voglio disegnarti
ecco spingo un tasto e tu sei qui...

(1999, Io tra un'ora sono lì, Album Ciao)

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